Roma è anche il Vaticano e il Vaticano è un mondo a parte, pieno di fascino e mistero e con regole e norme proprie. Ricordatevi che, seppur piccolo, è un altro Stato rispetto all’Italia.
Di seguito troverete qualche consiglio per turisti un pochino più curiosi, perché entrarvi è forse un po’ complicato ma non difficile.
Un’esperienza interessante potrebbe essere ad esempio assistere ad una Messa Papale, i riti delle notti di Natale e Pasqua sono estremamente emozionanti, oppure partecipare ad una delle Udienze del mercoledì.
In questo caso, meglio se con un certo anticipo, si può richiedere l’invito (gratuito) alla Prefettura della Casa Pontificia, che andrà poi ritirato nei giorni precedenti presso il cosiddetto Portone di Bronzo.
Altra visita interessante è quella ai bellissimi giardini, in questo caso oltre a prenotare bisogna pagare un biglietto un po’ caro, che vale anche per i Musei Vaticani. Si può effettuare tutti i giorni feriali, esclusi il mercoledì e la domenica.
In assoluto, però, l’esperienza più incredibile che offre il Vaticano è la visita alla necropoli romana sotto la basilica. Anche in questo caso si deve prenotare con un certo anticipo, pagare il biglietto di ingresso e aspettare la risposta, sperando che il giorno scelto non coincida con qualche cerimonia papale, che potrebbe far annullare la visita e farla spostare ad altra data. I visitatori devono avere 15 anni compiuti, i gruppi sono di circa 12 persone e si è accompagnati da una guida specializzata.
La richiesta va inoltrata all’Ufficio Scavi.
Dopo aver passato il controllo di polizia, il controllo degli Svizzeri e raggiunto l’Ufficio Scavi, per un ultimo controllo, non si sa mai, si forma il gruppetto e ci si immerge nel cuore del Vaticano.
Fa un po’ impressione pensare che sopra la testa si hanno le Grotte e l’attuale Basilica di San Pietro. Il percorso si snoda tra gli stretti spazi delle tombe della necropoli romana, arrivate a noi praticamente intatte, perché occultate da Costantino, quando costruì la vecchia San Pietro.
Leggere i nomi dei defunti, osservarne le pitture, ricostruire parentele e amicizie, scoprire che cristiani e pagani convivevano nella stessa famiglia è fantastico, ma ancora più emozionante è avvicinarsi alla tomba di Pietro e alla sua complicatissima stratigrafia e capire quanta strada è stata fatta a partire dalla semplicissima tomba di un povero pescatore.