Mi sono sempre chiesta perché Francesco Borromini fosse ossessionato dai cherubini, tanto da piazzarli, quasi marchio di fabbrica, in ogni sua opera. Approfondendo però la figura di questi angioletti, mi sono resa conto che non erano loro a fargli perder la testa, ma la tenace e inestinguibile sete di conoscenza. Il cherubino, infatti, non è il simpatico angioletto che credevo, ma un guardiano … [Read more...]